Riserva naturale Diaccia Botrona: l’Eden nascosto a Castiglione della Pescaia
Si visita senza fretta, a contatto con una natura bellissima e
incontaminata. Tra Castiglione della Pescaia e Grosseto si trova la Riserva
Naturale Diaccia Botrona, un'area umida protetta di eccezionale valore storico,
naturalistico e paesaggistico.
Rappresenta una zona di valore internazionale (secondo la Convenzione di
Ramsar del 1971) per lo svernamento, la sosta e la nidificazione di numerose
specie di uccelli. Si estende su una superficie di 1.273 ettari e all’interno della
Riserva sono state censite oltre 200
specie di uccelli che si alternano durante l’arco dell’anno. Si possono
ammirare i falchi pellegrini, falchi pescatori, aironi rossi, bianchi e
cenerini, albanelle, garzette, cuculi dal ciuffo, nibbi e i bellissimi
fenicotteri rosa. Abitano nella Riserva Naturale anche le testuggini e le
bisce, le nutrie, i ricci, le volpi, gli istrici, i tassi, mentre nelle acque
un po’ dolci e un po’ salate si mescolano crostacei e spigole con anguille e
lucci.
L’area protetta è stata istituita a riserva nel 1996: è ciò che rimane
dell'antico Lago Prile – Lago Preglio – navigabile al tempo dei Romani e citato
anche da Cicerone durante una sua arringa in difesa dell’amico Milone. Si
tratta di un vastissimo bacino lacustre che nei secoli scorsi occupava quasi
interamente questa estesa zona pianeggiante. A cornice della palude, con i suoi
giunchi e canneti, c’è un’estesa pineta che segna la linea di costa da
Castiglione della Pescaia verso Marina di Grosseto.
Consigliamo senza
dubbio una visita alla Riserva Naturale Diaccia Botrona, un vero paradiso
ecologico della biodiversità e del turismo sostenibile in Maremma!
Perché visitare la Riserva naturale Diaccia Botrona
Inoltrarsi in questo eden toscano significa immergersi in un luogo affascinante e ricco di aviofauna. La visita si può fare sia a piedi, in bicicletta che con i tour organizzati in barchino. Un suggerimento? Munitevi di binocolo e macchina fotografica o smartphone. Potrete incontrare molti uccelli particolari o rari! Come detto, non sarà difficile avvistare un fenicottero rosa, l’oca selvatica o il falco pescatore, veri fiori all’occhiello della riserva naturale.
La Riserva naturale Diaccia Botrona è terra anche di storie e leggende che le guide del posto amano raccontare ai visitatori. Nel cuore della riserva naturale, infatti, in località Isola Clodia, si trovano testimonianze di epoca romana e i resti dell'Abbazia di San Pancrazio al Fango di origini medievali. All'estremità occidentale della Diaccia Botrona, appena fuori dall'abitato di Castiglione della Pescaia, spicca la caratteristica Casa Ximenes o Casa Rossa, fatta costruire da Leonardo Ximenes in epoca settecentesca per iniziare e portare avanti i lavori di bonifica dell'intera zona.
Tutte le informazioni per la visita alla Riserva Naturale si trovano sul sito web > clicca qui
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